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Contemplari et contemplata aliis tradere”, contemplare e comunicare agli altri ciò che si è contemplato. Così San Tommaso d’Aquino sintetizza il carisma domenicano. Chiamato ad arrendersi, attraverso la preghiera e lo studio, alla folgorazione della verità, il frate domenicano è arso dal fuoco della predicazione verso i fratelli. Luce e fuoco, un po’ aquila e un po’ leone, la profondità del contemplativo e l’ardore dell’apostolo. Questo lo straordinario e impervio ideale che noi figli di San Domenico vogliamo incarnare.

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Cresciuto all’ombra della “Bela Madunina” di Milano dal 1985. Da sempre incorreggibile appassionato interista. Nel 2012 ho fatto il mio ingresso nell’Ordine Domenicano e nel 2016 ho emesso la professione solenne. Dopo il triennio filosofico ho iniziato gli studi teologici, coltivando l’interesse per la teologia spirituale. Il 7 settembre 2019 sono stato ordinato Sacerdote.