“Contemplari et contemplata aliis tradere”, contemplare e comunicare agli altri ciò che si è contemplato. Così San Tommaso d’Aquino sintetizza il carisma domenicano. Chiamato ad arrendersi, attraverso la preghiera e lo studio, alla folgorazione della verità, il frate domenicano è arso dal fuoco della predicazione verso i fratelli. Luce e fuoco, un po’ aquila e un po’ leone, la profondità del contemplativo e l’ardore dell’apostolo. Questo lo straordinario e impervio ideale che noi figli di San Domenico vogliamo incarnare.