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martedì, Marzo 19, 2024
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fr. Stefano Burdese

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Sono fra Stefano Tommaso Maria Burdese, piemontese, nato il 18 gennaio 1985 a Bra, ridente località del cuneese. Cresciuto sotto la protezione della Madonna dei Fiori, patrona della mia città, ho conseguito il diploma di maturità liceale. Mi piace leggere buoni libri, imparare le lingue straniere e viaggiare, seguo con passione il calcio (sono juventino dalla nascita) e sono un appassionato di numismatica. Professo solenne nell’Ordine dei Frati Predicatori dall'ottobre 2022, mi impegno a seguire con gioia le orme di san Domenico. Frequento la Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna a Bologna. Per contattare l'autore: fr.stefanoburdese@osservatoredomenicano.it

Il calore di un abbraccio

Peccatori perdonati Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino...

Il fascino del maestro

Un maestro non è un semplice “istruttore” che fornisce informazioni ai suoi scolari ma egli è in primo luogo un “formatore” perché conferisce una forma a ciò che insegna e si prende cura dell’efficace apprendimento dei suoi ragazzi. San Tommaso fu ed è tuttora un vero modello di maestria.

Uniti per la missione

Le nostre case e i nostri conventi sono le cellule fondamentali e vitali dell’Ordine dei Frati Predicatori in quanto è in esse che si svolge la nostra vita regolare e comunitaria, possiamo dedicarci allo studio, ci nutriamo della preghiera comune e liturgica e realizziamo così la missione cui Dio ci ha chiamati: la sacra predicazione.

Storie di vocazione

Riconsiderando la propria vocazione, il domenicano (e in generale, il consacrato) la riconosce come dono di Dio e così percepisce la sua chiamata come una grazia per la quale offrire un ringraziamento a Dio. La vocazione stessa, perciò, è motivo di rendimento di grazie.

Accettare la sfida

Personalmente, le riflessioni scaturite dalla lettura di questo libro hanno rafforzato in me la convinzione che la maggior parte delle persone trascorra i giorni della propria vita come se la permanenza su questa terra non dovesse mai avere fine. Per tanti uomini e donne del nostro tempo è inutile, forse anche dannoso per la loro spensieratezza, pensare ad una vita nell’Aldilà (che durerà per sempre) che inizierà dopo la loro morte. L’idea dell’eternità, di qualcosa che non avrà termine, ci spaventa, per cui preferiamo non soffermarci troppo a considerare questo aspetto della nostra fede cristiana e della stessa umana esistenza.

Un silenzio rumoroso

“La spirale del silenzio” è un’opera chiave degli ultimi decenni che tratta della complessa tematica dell’opinione pubblica.

Un perdono difficile

Il romanzo Il cacciatore di aquiloni, pubblicato nel 2003, è opera di uno scrittore afghano emigrato negli Stati Uniti d’America, Khaled Hosseini. La storia è ambientata in Aghanistan, alla fine degli anni Settanta.

Ogni storia è una storia infinita

Era ciò che aveva sempre sognato: un libro che narrasse una storia che non dovesse mai avere fine, il libro di tutti i libri. E lo aveva finalmente trovato. Stiamo parlando di un noto romanzo fantastico, La storia infinita...