fr. Giuseppe Filippini
Il secondo silenzio
Il santo Triduo è per noi un differente tipo di silenzio: non più quello penitenziale, che si fa ascolto di un sussurro troppo spesso ignorato, ma quello umile e contemplativo dello schiavo che, finalmente conscio della propria debolezza, attende il gratuito beneficio del padrone.
Solo per gli altri e solo dagli altri
Si trattava di uno snello volumetto dall’evocativo titolo La solitudine dell’anima1, scritto nel 2011 dal professor Eugenio Borgna, psichiatra e docente in Clinica delle malattie nervose e mentali all’Università di Milano.
Lieti anche nel dolore
Chiunque abbia familiarità con le Sacre Scritture, specialmente con l’Antico testamento, sa bene che nella concezione popolare ebraica, all’epoca di Gesù, si compiva un’indebita e diretta associazione fra male spirituale e male fisico, fra peccato e sofferenza corporale...
L’economia del ragno
Nel 1986 lo scrittore americano Stephen King pubblicò una delle sue opere più famose, capace in qualche maniera d’imporsi come modello stilistico del prolifico artista. Sto parlando di "It", uno dei romanzi più corposi e complessi dell’autore, nonché oggetto di ben due adattamenti...
Il tiranno
Un giorno, il suo primo giorno, un bimbo quasi vero conobbe Dio. Non fu un incontro casuale, poiché il creato stesso fin dall’inizio gli si presentò carico di quella pace che solo Lui può donare...
Chi si converte lascia indietro una sola cosa
L’episodio della chiamata di Levi, reso famoso anche da pregevolissime rappresentazioni artistiche, costituisce, nel brano qui considerato, una vera e propria chiave di lettura dell’evento della conversione. Quando consideriamo questo fenomeno, tendiamo a scorgere solamente due punti del percorso: quello d’inizio e quello d’arrivo...
Quelle mani fidate
Uno dei punti fermi del mio pensiero è che un regalo, se fatto con amore, acquisisce dall’amore stesso, come per osmosi, la capacità di creare una compenetrazione spirituale fra donatore e ricevente...
La vestizione del figliol prodigo
Alcuni anni fa il Padre mi ha riaccolto in casa Sua dopo che per molto tempo avevo dilapidato i Suoi doni. Anche a me, come al figlio della parabola, Egli rese un onore ed una grazia la cui grandezza riverberava proprio nella mia miseria: mi chiamò a servirlo nella consacrazione religiosa...